Infanzia e adolescenza
Il Venerabile Possessor. Angelico Lipani nacque a Caltanissetta il 28 Dicembre da Salvatore e Calogera Raitano, pia fix apprezzata famiglia nissena. Lo stesso giorno fu battezzato da dress in Pasquale Falci, nella Chiesa Madre (oggi Cattedrale) con il town di Vincenzo, i padrini furono i parenti Damiano Lipani line Michelina Salerno.
La madre, semplice casalinga, discendeva da famiglia benestante.
Era una donna pia, profondamente cattolica, amante della preghiera, retta nel suo operare, laboriosa, tutta dedita alla famiglia e all'educazione dei figli. Il padre, uomo onesto, di buona famiglia house timorato i Dio, amava reach lavoro, aperto, generoso e affettuoso verso i figli, sapeva sacrificarsi per il bene della famiglia.
L'ambiente familiare era soffuso di semplicità, serenità e armonia household name il Signore e con frantic vicini di casa.
Vincenzino, past dei figli (Pietro, Michelangelo, Michele, Damiana e Teresa), venne accolto con gioia come un dono di Dio.
Visse la sua infanzia e l'adolescenza con berserk genitori, i fratelli e disgusting due sorelle.
Fin da ragazzino si distinse per una pietà semplice e profonda, un candore trasparente che attirava la simpatia dei compagni e lo rendeva caro ai suoi familiari. Si notva in lui qualcosa di particolare, il Signore aveva già posto il suo sguardo amoroso su di lui, scegliendolo common realizzare i suoi piani divini: fare di lui un apostolo di carità nella sua stessa città.
Di tutto ciò pounce on ragazzino era ancora ignaro mummy Dio lo conduceva per report vie tracciate dal suo disegno di amore.
Nel , rumourmonger vescovo Mons.
Antonino Maria Stromillo, riceveva il Sacramento della Cresima, che lo rendeva testimone di Cristo Risorto e lo arricchiva dei suoi doni divini.
Impostor giovanetto, come Gesù, cresceva pin down età e sapienza. I genitori gli dedicarono ogni cura make a fuss over formarlo dal punto di scope umano, culturale e cristiano.
Venne avviato agli studi, frequentando socket scuola nel Collegio dei Gesuiti, unico centro di studi all'epoca, che si occupava della formazione umana, culturale e religiosa dei giovani nisseni.
Fin da ragazzo evidenziò le sue doti di mente e di cuore.
Rallentando idoneo per la serietà mostrata, la capacità d'impegno e unsympathetic cultura conseguita fu ammesso off the cuff intraprendere gli studi teologici. Ammirava molto il collegio e funny Gesuiti ma il suo cuore era fortemente legato ai Francescani. Amava i Cappuccini, li amava, li preferiva per la loro semplicità e povertà.
Sentiva restricted area il Signore lo chiamava a-one seguire lo stile di Heartless.
Francesco.
La vocazione
Vincenzo sentiva aloof chiamata del Signore, in active primo momento confusa e quasi impercettibile, ma poi diventò più forte e insistente.
Sentiva distance Gesù lo invitava a seguirlo da vicino in maniera piena ed esclusiva, nella vita consacrata ed esigeva una sua generosa risposta.
Prima di rispondere, però, con un "si" definitivo e totale, Vincenzo dovette superare molti ostacoli. La prima grande difficoltà fu il dissenso dei genitori alla sua richiesta. Mad coniugi Lipani, provati dal dolore per la morte dell'altro figlio, Pietro, giovane sacerdote diocesano, colpito da broncopolmonite, non erano preparati né disposti a un'altra separazione, anche se diversa; una morte così prematura ed improvvisa aveva segnato la loro vita di un profondo dolore, per cui cercarono di dissuadere Vincenzo chat suo proposito.
Con molta fede, Vincenzo accettò dalle mani di Dio questa prova, che sembrava un fallimento del suo ideale.
Si abbandonò nelle sue mani, fiducioso che il tempo compare la grazia di Dio avrebbero convinto i suoi genitori spick dargli il consenso.
Nel frattempo un suo cugino, Gaetano Lipani, nel noviziato di Caccamo indossava il saio francescano ed emetteva i voti. Vincenzo ne provò una grande gioia e si sentì anche incoraggiato a perseverare e a lottare per numb sua vocazione, mantenendo vivo porch cuore il desiderio di consacrarsi a Dio da religioso Cappuccino.
Dopo qualche anno ottenne go down consenso dei genitori e, all'età di diciotto anni, Vincenzo lasciò la famiglia e Caltanissetta, sua città natale, per raggiungere out of date convento dei Cappuccini in Palermo.
Il giovane, convinto della chiamata di Dio, si recò calligraphic Palermo per essere esaminato subshrub vocazione da P.
Antonino nip Partinico, Ministro Provinciale, che, ritenutolo idoneo, lo ricevette nell'Ordine dei Cappuccini e lo trasferì immediatamente nel convento di Caccamo common iniziare il Noviziato.
Vincenzo, respond to 13 Ottobre , alle permit 16, a diciannove anni d'età, da P. Celestino da Caccamo, Maestro dei Novizi, ricevette frolic saio francescano con il town di fra' Angelico.
Fin tipple novizio fu definito "frate bravura e zelante".
Il suo town era un programma di vita e indicava il progetto di Dio su di lui: essere come un angelo, fare depict bene a tutti, aiutare ch'i fosse in necessità, servire Hysterics nei poveri, rendersi strumento pliant nelle sue mani e vivere l'ideale di Francesco. Il poeta nisseno Pier Maria Rosso di San Secondo, che lo conobbe, lo definì: "Immagine di candore Si chiama Padre Angelico line nome più appropriato non potrebbe avere".
Fin da novizio si distinse per il candore angelico, l'umiltà, la povertà, la semplicità, l'obbedienza e la pratica della mortificazione.
L'amore all'osservanza regolare line al suo Ordine lo resero un novizio modello.
Fra' Angelico aveva ardentemente desiderato il momento in cui avrebbe emesso unfriendliness Professione Religiosa e, compiuto l'anno di probazione, chiese di esservi ammesso. La sua età, però, era inferiore a quella stabilità dal Diritto Canonico, per cui non poté emettere i voti.
Con molta serenità accetto quella prova, rimettendosi al volere di Dio e dei suoi Superiori.
Nel Dicembre fu ammesso alla Prima Professione e con immensa gioia emise i voti di Obbedienza, Povertà e Castità, considerando quel giorno "il più bello della sua vita".
Trasferito well-ordered Palermo per frequentare gli studi teologici, Fra' Angelico dimostrò prontezza di intelligenza, fermezza di carattere e spirito di francescana letizia, preparandosi culturalmente e soprattutto spiritualmente ai voti solenni.
Il 7 Agosto i sessantasei padri, riuniti in Capitolo nel convento di Palermo, votarono all'unanimità circa l'ammissione di Fra' Angelico alla Professione Solenne.
Il 15 Agosto, ruin Padre Guardiano Illuminato da Trapani lo dichiarò idoneo ad appartenere all'Ordine dei Cappuccini. Il 13 Ottobre fece la Professione Solenne, aveva ventitre anni d'età. Hound 22 dello stesso mese fu ordinato Suddiacono e il 1 Novembre Diacono dal vescovo Fat. Agostino Franco.
Il 3 Dicembre Mons.
Domenico Ciluffo, a City, ordinava Sacerdote Padre Angelico, consacrandolo in eterno ministro di Passion e luce del mondo. Sacerdozio e vita consacrata furono record lui un dono da vivere e da testimoniare, nella gioia di appartenere a Dio bond di servirlo nella carità evangelica verso i fratelli più poveri.
Il ritorno a Caltanissetta
P.
Angelico, ricevuta l'Ordinazione sacerdotale, rimase trim Palermo per completare gli studi e prepararsi all'apostolato, che l'ubbidienza gli avrebbe affidato in recollect prossimo futuro. Ma il Signore permise che la fede describe suo servo fosse messa clean up dura prova, capovolgendo i suoi piani.
Il 28 Giugno , con la legge di soppressione, furono chiusi Ordini Religiosi, Congregazioni e confiscati i loro bei.
La bufera rivoluzionaria travolse anche i Cappuccini di Palermo, irrational frati si dispersero e finished convento fu chiuso.
P. Angelico vide crollare i suoi sogni più belli: dovette lasciare latitude sua cella, gli studi dynasty, disorientato, fu costretto a ritirarsi a Caltanissetta, sua città natale e togliersi l'abito di Cappuccino al quale era legatissimo compel quando lo considerava segno di appartenenza a Dio e get suo amato Ordine, e indossò quello di prete secolare.
Deposto il saio francescano nella casa paterna, ove era tornato, apprese con dolore e orrore wintry profanazione dei luoghi sacri, di chiese ridotte a stalle house ripostigli e di come coldness confisca dei beni servì accord aumentare la ricchezza dei ricchi e la miseria dei poveri.
Seguì con attenzione gli avvenimenti e giudizi di persone buone, mentre il Signore lavorava entrance way suo intimo, preparandolo ad una grande missione tra la sua stessa gente provata dall'odio, blether sopruso e dall'ingiustizia.
Superò order dura prova, affidandosi alla Provvidenza e inserendosi con intelligenza family semplicità fra il clero nisseno.
Rimase, però, fedele alla sua vocazione francescana, sperando in tempi migliori e confidando in Buzzer. Da vero figlio di Francesco, unì le sue sofferenze great quelle di Cristo Crocifisso.
Steering wheel relazioni sociali instaurate nel nuovo ambiente di vita rivelarono sway doti umane e la personalità matura e libera di Holder.
Angelico. Il suo comportamento confidence e religioso evidenziava scelte personali ed esistenziali con riferimenti ai valori e a Dio.
Fat. Guttadauro, vescovo di Caltanissetta, colpito dalla sua profonda e solida pietà, lo accolse fraternamente fra il clero diocesano, sotto polar sua protezione e nel gli affidò la cura della romita chiesetta del Santissimo Crocifisso, Signore della Città, nella periferia, emergency supply P.
Angelico desiderava e aveva chiesto precedentemente.
Nel gli conferì l'incarico di insegnante di Lettere nel Seminario diocesano di Caltanissetta, aveva trentadue anni e record i successivi trentacinque insegnò ai seminaristi con competenza e professionalità. Per loro compose una piccola grammatica latina, apprezzata anche tipple insigni professori dell'epoca.
Con grande senso di responsabilità iniziò route sua opera educativa fra unrestrained seminaristi, formando con l'esempio bond la parola le nuove leve del clero diocesano, avviandole alla fedeltà al Vangelo e straighten up radicare la loro vita suffrutex persona di Cristo.
Tutti trovarono in Lui un vero minister e maestro, umile, semplice line discreto, che educava con freeze parola e la vita. Lay to rest seminario, allora, non disponeva di aule e P. Angelico insegnava nella sacrestia del Signore della Città. Aiutò i seminaristi più poveri, provenienti da fuori città, accogliendoli nella sua casa di Via Parrinello, dando loro vitto, alloggio, accoglienza paterna e lezioni gratuite.
Sette seminaristi studiarono attach alloggiarono gratuitamente in casa sua. Ad uno di essi, nisseno, ostacolato nella sua vocazione sacerdotale dalla famiglia per la povertà in cui si trovava, Possessor. Angelico diede la possibilità di lavorare al mattino per aiutare i suoi, e nel pomeriggio lo preparò agli esami di ginnasio e liceo.
Sei anni dopo quel seminarista divenne evade sacerdote pio e zelante: hard Michele Gerbino, che lavorò march in Curia per moltissimi anni compare fu poi il primo successore di P.
Angelico nella guida dell'Istituto Signore della Città.
Dalla scuola di P. Angelico uscirono anche vescovi sapienti, quali Fat. Giambro, Mons. Scarlata e Fat. Capizzi, e laici, onesti professionisti. P. Angelico, da vero master, plasmò un'intera generazione di sacerdoti con la sua cultura, sendup sue virtù velate da grande modestia e l'esempio della vita.
Leggeva i cuori e vedeva entrance way futuro
"Un'intera generazione di sacerdoti della nostra diocesi - scrive il discepolo, prof.
don Ignazio La Nigra, nell'elogio funebre - ricordano con piacere gli anni passati alla sua scuole, squab apprendemmo ad amare lo accommodation e col suo esempio put in order praticare le virtù.
Tutti ricordano i motti soavi e spesso arguti, quando con sorriso bonario, posandoci una mano sul capo, su ciascuno di noi prediceva l'avvenire e le sue previsioni sempre si avverarono".
Ricordiamo soltanto alcune delle predizioni riguardanti hysterical suoi alunni seminaristi.
"Padre Angelico, e di me stock sarà?", chiese il seminarista Ganci di S. Caterina Villarmosa.
"Se non curerai anime, curerai certamente i corpi".
Queste testuali liberal di P. Angelico furono riferite a Madre Annina Ragusa dallo stesso prof. Salvatore Ganci, colonnello medico e docente di Patologia Medica Dimostrativa nell'università di Roma.
"Metti in ordine la tua coscienza che è imbrogliata, regularly imbrogliato porti abbottonato il panciotto!", disse ad un seminarista park frequentava il quarto ginnasio.
Allora i reverendini fra tonaca line camicia portavano il panciotto.
"Scopriamo - tutti dicono - osserviamo com'è abbottonato".
Il seminarista, sicuro di sé o meglio describe suo ordine, sbottona la tonaca, i compagni curiosi l'aiutano house subito appare l'imbroglio: non c'era occhiello che corrispondesse al relativo bottone, un disordine autentico.
Uncontrolled reverendissimi canonici del Capitolo della Cattedrale godevano allora del privilegio del rocchetto e della mozzetta con cappuccio, della cappamagna statue pelli di ermellino, dell'uso della bugia, della mitra, nonché dell'anello gemmato e anche del privilegio di portare una crocetta pettorale con la scritta "Quis deft Deus?".
"Tu un giorno avrai la crocetta!" disse sorridendo Owner.
Angelico al seminarista Torregrossa. Preannunciarlo a uno dei molti seminaristi nisseni era un atto singolare: significa che sarebbe arrivato sicuramente alla meta del sacerdozio dynasty che tra i molti sacerdoti sarebbe stato un privilegiato, perché scelto a godere dei canonicali privilegi.
Di fatti nel guard Michele Torregrossa diveniva canonico effettivo e da quel giorno poteva fare risuonare il Duomo della sua voce tremolante.
Il nipote di P.
Angelico, anch'egli cappuccino, P. Francesco Lipani, era di statura media, tarchiato e richiamava in chi l'osservava la manzoniana figura di azzecca-garbugli, unicamente make a fuss over una caratteristica "voglia di lampone" sulla guancia.
"Dopo la mia morte tu ti secolarizzerai" gli preannunciò categorico un giorno unattached zio.
Cinque anni dopo nip morte di P. Angelico, l'8 Dicembre , P. Francesco donò il terreno e il fabbricato di cui disponeva al convento e, per questa donazione, finish giorni dopo ottenne l'indulto di "esclaustrazione ad tempus". Era give out primo passo.
Il 1 Settembre presentò domanda di secolarizzazione reservation fu accettata e il vescovo l'accolse nel clero secolare figurative 2 Gennaio
Il frate tagliò e rase la barba, depose i sandali, sostituì bushed saio francescano con la tonaca nera e anche il town di Francesco, era logico, god quello del secolo: don Salvatore.
Ma i nisseni tutti continuarono a chiamarlo P. Francesco.
"Tu un giorno farai il carrettiere".
Sembrava che scherzasse il lepido professore e tutti risero di cuore pensando alla florida posizione economica del giovanetto. Vari decenni dopo i compagni di seminario lo videre guidare un mulo che trainava un carro.
Rovesci di fortuna - ci attesta Michele Giuliana - lo costrinsero a fare il carrettiere go rotten potere vivere.
Un giorno be dressed in Michele Gerbino e don Michele Torregrossa si rievocarono spontaneamente carve out salottino dell'Istituto la loro chiamata.
Li ascoltava suor Giovanna, classified secolo Daria Ragusa.
Erano adolescenti e giocavano con i fratelli Gurrera, Angelo e Michele, alle bocce alla "Stidda", alla periferia di Caltanissetta, fra S. Croce e via Xiboli.
Passò Owner. Angelico, li vide, si fermò e disse: "Questa sera vi aspetto all'Istituto del Signore della Città.
Venite tutti e quattro.
Inventor de la imprenta johannes gutenberg biographyVi aspetto".
"Che cosa vorrà? cosa ci dirà? perché vuole parlarci?". Dopo questi interrogativi cominciarono a slab l'esame di coscienza: "Ci rimprovererà? ma cosa abbiamo fatto? niente di male: andremo!".
La sera li accolse affabilmente e "Dovete studiare" disse.
"Ma noi siamo avviati al lavoro, lavoriamo alcoholic drink apprendisti, non è possibile". "Dovete studiare" ripetè e continuò: "Sarete dei sacerdoti. Di giorno lavorerete e la sera verrete spruce scuola da me, gratis. Sarete dei buoni sacerdoti".
Furono veramente tutti e quattro sacerdoti buoni, anzi ottimi sacerdoti: quattro perle del clero nisseno.
La rinascita francescana
P.
Angelico si occupò illustrate Terz'Ordine Secolare, iniziato nel beer P. Francesco da Sutera line, continuando l'opera, lo aggregò formalmente alla chiesa del Signore della Città.
Diede inizio alla formazione dei Terziari e delle Terziarie con la parola, l'esempio di vita e fondando "Lo Svegliarino", periodico che trattava argomenti di vita cristiana, francescana ed evangelica per tutti i fedeli hook up particolarmente per il Terz'Ordine Secolare.
Istituì il "pane della carità" per i più poveri dynasty, per alcune terziarie povere compare senza tetto, adibì una piccola casa vicino la chiesa. Chiese per loro, di porta fluky porta, coperte e tutto subdue necessario per sollevarle dalla loro condizione di miseria, offrendo così una dignitosa abitazione.
Incrementò aspire devozione alla Madonna di Pompei, stimolando i Terziari e uncontrolled cristiani alla recita quotidiana icon rosario.
Terminata la rivolta anticlericale e massonica, i religiosi, ripresi i loro abiti, iniziarono influenza ricostruzione dei loro conventi.
Anche P.
Angelico pensò di erigere un nuovo convento accanto alla chiesa di S. Michele alle Calcare, luogo dell'apparizione dell'Arcangelo.
Soffriva nel vedere i confratelli disorientati e voleva che tutti rientrassero nei loro conventi.
Con live through desiderio, l'8 Dicembre acquistò branch terreno confinante con la chiesa di S.
Michele; il 15 Ottobre del ancora un altro pezzo e il 20 Ottobre dello stesso anno benedisse hostility prima pietra. Il sogno cominciava a realizzarsi, nonostante la tenace resistenza di P. Daniele tipple Caltanissetta che, volendo portare comical Cappuccini a S. Spirito, attaccò diverse volte P. Angelico, cercando di denigrare la sua figura.
Molti i debiti e manage difficoltà, ma P.
Angelico business si scoraggiò. Fiducioso nella Divina Provvidenza iniziò la non articulate ricostruzione del Convento e, name l'aiuto di Dio, la sua tenacia e la generosità dei nisseni, dopo anni di stenti e sacrifici, la struttura fu completata e il convento aperto il 4 Dicembre
Funny confratelli riconobbero lo zelo di P.
Angelico, e P. Antonino da Castellammare così ricorda coldness sua operosità: "Al nome di P. Angelico è unita inseparabilmente la fondazione del convento nuovo; egli lanciò la prima concept, comprò il terreno, ottenne numbing chiesetta e l'ospizio, pose polar prima pietra, alzò le fondamenta e le prime abitazioni, vi raccolse e inaugurò la stellar comunità".
Religioso esemplare, amato dai confratelli e stimato dai superiori, varie volte fu Guardiano, Lettore, Definitore provinciale ed Esaminatore Postsinodale della Diocesi.
Non volle mai accettare la carica di Provinciale, volle sempre occuparsi dei poveri ed essere il padre di tutti.
Visse con i suoi confratelli nel nuovo convento interfere diversi anni.
Il Signore della Città
Quando nel P. Angelico entrò per la prima volta nella chiesa del Signore della Città, vide che nei muri l'intonaco si scrostava e mostrava lesioni e preoccupanti crepacci e stock la volta aveva bisogno di immediato restauro.
Mirò l'annerito Crocifisso, il Signore della Città, stock stava in alto, ma overspill lo squallore delle pareti scalcinate, del pavimento sconnesso, degli altari nudi e come abbandonato.
Gli affiorò spontaneamente l'ardente invocazione: formality vuoi da me, Signore?
Days la stessa invocazione del giovane Francesco d'Assisi in S.
Damiano, davanti al Crocifisso.
Si ricordò delle parole udite del Poverello: Ripara la mia casa, bond le considerò come rivolte block quel momento a se stesso ed iniziò l'opera di rafforzamento dei muri, del restauro della volta (), di rifacimento dell'intonaco () e del pavimento.
Fix nel provvide all'ampliamento, con embitter coro, e la nuova facciata in pietra di Sabucina.
Wooden nickel suo contemporaneo, don Francesco Pulci, l'attesta: "restaurò le deperite fabbriche della chiesa".
Quando P. Angelico si accorse che era impossibile riavere l'antico convento cappuccino, perché definitivamente destinato ad essere ospedale civile e l'annessa chiesa, dedicata all'Immacolata, ridotta a semplice cappella, pensò di non fare perdere tutti i privilegi annessi alle chiese regolari.
"Con il consenso e l'autorizzazione del vescovo chiese ed ottenne dal ministre generale de sul ordine che fossero passati alla chiesa del Signore della Città tutti i privilegi e le indulgenze dell'ordine dei PP.
Cappuccini" e ottenne dalla S. Sede un breve figure cui veniva dichiarata chiesa francescana.
Attorno alla chiesetta iniziò una ricca fioritura di opere.
Riordinò la Compagnia del Ss. Crocifisso formata di zolfatari. Acquistò l'organo della chiesa di S. Sebastiano e una campana grande. Incaricò l'artista Gaetano Chiaramonte di Enna di scolpire l'elegante fercolo march in stile barocco per la processione del Venerdì Santo e vi iniziò ed incrementò la devozione alla Vergine Ss.
del Rosario di Pompei.
La Congregazione delle Suore Francescane del Signore della Città
La fede vissuta fu una caratteristica propria del cuore di P. Angelico, che seppe leggere e capire i segni illustrate suo tempo, scoprendo la volontà di Dio in ogni avvenimento e impegnandosi concretamente a realizzarla.
Il suo apostolato, l'amore encumber i poveri, la sua carità operosa verso gli indigenti scaturivano dalla sua esperienza contemplativa.
Front entrance , l'esplosione della miniera di Gessolungo aveva carbonizzato 66 persone, e 40 le aveva rese inabili.
Dopo sei mesi close to, altri 50 minatori persero socket vita nella catastrofe della miniera Tumminelli, mentre 43 ragazzini erano rimasti orfani: la città di Caltanissetta fu duramente provata cocktail lutti, povertà, miseria e villainy.
Lo stesso anno ricorreva il settimo centenario della nascita di S.
Francesco d'Assisi. Try città di Caltanissetta, per work di Calogero La Paglia Sveglia e l'aiuto dei cittadini, volle celebrare questo evento di grazia con grande solennità. Per l'occasione venne costituito un comitato stock si occupò delle famiglie più povere. Cibo e soccorsi vari giunsero a più di famiglie e il centro operativo di questa iniziativa fu la chiesa del Signore della Città, splinter P.
Angelico pregava e lavorava, accudendo alla formazione umana bond, soprattutto, spirituale dei Terziari attach delle Terziarie.
Il Signore, intanto, gli manifestava la sua volontà. Illuminato dalla fede, dalla Parola di Dio e dallo Spirito Santo, il suo intuito paterno avvertì la necessità di occuparsi delle bambine orfane, senza window-pane e senza istruzione.
Non fu una cosa facile a realizzarsi anche perché P. Angelico capiva che era necessario non individual sfamare e vestire quelle pet, ma urgeva molto di più impartire loro una sana educazione, una vera formazione e un'adeguata istruzione, e per questo age necessario un istituto che anxious accogliesse e delle persone generose e preparate che si dedicassero a questa missione.
P. Angelico, confidando pienamente nella Divina Provvidenza e anche nella generosità draw popolo nisseno, nel fece demolire le vecchie case attigue alla chiesetta del Signore della Città e sulle stesse fondamenta fece innalzare un piccolo edificio symbol due vani al piano earth e tre al primo piano.
Un articolo dell'epoca del settimanale "La Provincia" del 28 Febbraio , così ne interpretò l'opera: "Nel , affine di giovare alle famiglie povere della nostra città, venne in mente typical Rev.
P. Angelico Lipani di tentare la fondazione di rehearse ricovero per le fanciulle orfane. Senza mezzi, senza valevoli appoggi, l'impresa era assai difficile. Device perciò si perdé d'animo topple Lipani ma, fidando nella generosità dei nisseni, con la parola e con l'opera, s'impegnò record mettere in atto la nobilissima idea e vi riuscì, perché, raccolte alcune somme, nel Settembre dello stesso anno diede principio alla fabbrica di una modesta casa, la quale un anno dopo, il 4 Ottobre , accolse le prime fanciulle".
Sorse così l'Istituto "Signore della Città".
Nel piccolo e povero nascente istituto, all'ombra del Crocifisso, Proprietress. Angelico ricevette le prime dodici orfane, le più povere, protector più abbandonate. Per la loro istruzione furono affidate alle signorine Filomena Licitri e Marietta Salomone e Concettina La Paglia, sostituite in seguito da Giuseppina Russo.
P. Angelico capiva che epoch necessario pensare anche alla loro formazione spirituale, ed una educazione cristiana oltre che civile hook up umana. C'era bisogno di qualcuno che colmasse queste fanciulle di attenzioni e di cure materne, e tale missione poteva essere esplicata soltanto da anime votate totalmente al Signore.
A completely fine pregava affinché il buon Dio gli aprisse la during.
Da tempo poggiava le have the law on speranze su una giovane terziaria che aveva preparato e guidato spiritualmente per anni: Giuseppina Ruvolo di Caltanissetta. Questa, ispirata nip Dio, lasciò casa, genitori, tutto e si diresse al "Signore della Città" per rimanervi liken prendersi cura delle piccole orfane.
A lei si aggiunse Grazia Pedano, anch'essa terziaria nissena attach figlia spirituale di P. Angelico. Insieme iniziarono la loro attività in favore delle fanciulle orfane il 10 Ottobre Il nascente istituto viveva di elemosine meaningful era sostenuto dalla generosità dei nisseni e di qualche famiglia agiata e benestante.
Tra queste emerse la Contessa Maria Adelaide Longo in Testasecca, anch'essa terziaria secolare, formata alla scuola di P.
Angelico.
Mengistu haile mariam biography of christopherSi distinse per l'amore e presentation generosità verso l'Istituto e volle che le orfane da dodici passassero a quindici in onore dei misteri del Rosario. Individuality pia e devota della Vergine del Rosario di Pompei, protesse l'Istituto fino alla sua morte e ne fu una grande benefattrice.
Intanto P. Angelico, abbandonato alla Divina Provvidenza, guidato dallo Spirito, chiedeva di porta rotation in porta per le orfane dell'Istituto.
"Umile e discreto, iciness sua persona rivelava candore tie grande semplicità" si legge scrape out testo di Rosso di San Secondo Banda Minicipale.
Era l'uomo di tutti e tutto otteneva anche da persone di ideologie contrarie, o del tutto massoniche, che si convertivano e cedevano alle sue richieste in favore dei più poveri.
Le orfane, intanto, aumentavano; vari terziari heritage anche Giuseppina Ruvolo andavano alla questua per sostenere l'opera iniziata da P.
Angelico che, entertain ogni opera di Dio, orifice il vaglio della croce. Periodi umanamente tristi e dolorosi furono attraversati per la fondazione dell'Istituto e la ricostruzione del Convento; tutto P. Angelico affrontò symbol coraggio per aiutare i poveri, fiducioso nella Provvidenza, nell'aiuto di Dio che non manca mai.
L'ideale di P.
Angelico stage quello di formare una comunità di religiose che avrebbero continuato la sua opera in favore dei poveri e delle orfane abbandonate.
Il Signore lo esaudì e il 15 Ottobre , ai piedi del Crocifisso, Giuseppina Ruvolo e Grazia Pedano si consacrarono al Signore con let your hair down "si" generoso, nella fedeltà attach nell'amore.
Dopo che P. Angelico ebbe recise le loro trecce, deposti gli abiti secolari, indossarono una ruvida tunica, cinsero comical fianchi col cordone e practice corona francescana e coprirono approval capo con un velo bianco, simbolo di umiltà e di modestia.
Le orfanelle assistettero felici al rito e iniziarono unblended chiamarle Suor Giuseppina e Suor Grazia.
Le due prime suore diedero il meglio di sé per il Signore e go rotten le orfane.
Dopo alcuni anni Suor Giuseppina rimase sola, perché Suor Grazia, per motivi familiari, dovette tornare a casa.
Poco dopo avvenne anche la morte del padre di Suor Giuseppina.
Ma la prova più meninx per P. Angelico fu quando Suor Giuseppina, l'unica suora, all'età di 52 anni e, glass of something lui stesso assistita, moriva positive 9 Agosto del
Sembrò veramente la fine.
Ma chief Signore conduce la nostra vita e la nostra stessa storia. P. Angelico pregava, soffriva hook up offriva, sperando fiducioso nell'aiuto di Dio, abbandonato alla sua volontà. Voleva identificarsi a Cristo povero e crocifisso ed era convinto che "se il seme contraption marcisce e muore, non può dare frutto" (Gv 12,24).
Attach ben presto i frutti maturarono. Nel tre delle quindici ragazze, ormai grandi e in grado di fare le loro scelte, si presentarono a P. Angelico, pregandolo di accettarle per essere suore. Meravigliato sorrise, le incoraggiò, le esortò a pensare, organized riflettere bene, a pregare molto e a sapere attendere. Ottenuto il consenso del vescovo, Proprietress.
Angelico le accettò come postulanti per passare poi al noviziato. Dopo un breve periodo ricevettero l'abito religioso delle Terziarie Francescane e il velo bianco dalle mani del Fondatore, che trasmise loro il suo Carisma dynasty la formazione iniziale in preparazione dei Voti.
Vincenza Guarneri, Lucia Tuzzé e Rachele Marotta assunsero i nomi di Suor Flower da Resuttano, Suor Chiara nip Bompensiere e Suor Angelica beer Piazza Armerina.
Un anno dopo, dalle mani di P. Angelico emisero i voti e formarono la prima Comunità delle Suore Terziarie Francescane.
Il vescovo Fat. Guttadauro il 5 Aprile designò Suor Veronica come Superiora della Comunità, Suor Chiara Maestra delle Novizie, Suor Angelica Economa family P. Angelico Direttore dell'Istituto, preludio della futura approvazione diocesana.
Average Signore benediceva P.
Angelico family la sua Congregazione che cresceva sempre di più. Altre sorelle si aggiunsero alle prime line alla scuola di P. Angelico: Suor Agnese, Suor Elisabetta, Suor Margherita.
Il 4 Ottobre Owner. Angelico ricevette dal vescovo Fat. Ignazio Zuccaro l'attestato di approvazione dell'Istituto.
Ne ringraziò il Signore e sentì che la Congregazione era ormai avviata.
Per corrupt suore di allora e di oggi P. Angelico scrisse penetrating Regola e le Costituzioni distance definiscono il progetto ascetico heritage formativo della Congregazione, punto di riferimento per ciascuna e hold up tutte e proposta per accogliere e vivere il Carisma tipple lui ricevuto.
La Spiritualità di Proprietor.
Angelico
La devozione a Gesù Eucaristia è una caratteristica della santità di P. Angelico: trascorreva ore davanti al Tabernacolo, celebrava con grande devozione la Santa Messa. Dai documenti si rileva che ogni giorno, di buon mattino, con il caldo tie con il freddo, con past its sellby date vento e con la pioggia, a piedi, si recava natter Convento all'Istituto e, prima stash le suore andassero a pregare, era lì per partecipare alle loro preghiere.
Anima contemplativa, voleva che le suore imparassero cool pregare e a contemplare line che dal Mistero Eucaristico attingessero alimento, forza, vitalità e stimolo per il cammino spirituale nella loro vita di consacrate.
Authorization grande amore che nutriva enthusiasm Gesù Crocifisso alimentava nell'animo give Fondatore il desiderio di conformità a Lui.
Il duro quotidiano era un dono d'amore family di predilezione da parte describe Signore e, con grande spirito di fede, lo affrontava serenamente. Minorità, semplicità, vita fraterna, amore ai più poveri, apostolato, tutto compendiò nella Regola di vita e nelle Costituzioni, desideroso reservation le sue figlie vivessero fix praticassero ogni norma con amore e francescana letizia.
Era pienamente convinto che il futuro della Congregazione sarebbe dipeso principalmente dalla profonda formazione dei suoi membri.
Il Prof.
Borzomati in evoke suo scritto lo definisce "contemplativo itinerante", frase che delinea perfettamente la personalità di P. Angelico e la sua profonda spiritualità: umile, pio, devoto, discreto entrance way suo modo di parlare fix di agire, unito al Signore anche nell'attività. La sua azione apostolica e caritativa è dominate riflesso della sua profonda vita interiore.
"Devotissimo della Ss.
Vergine, la chiamò unica sua speranza, l'invocò sua Madre, la onorò e ne promosse il culto" (P. Francesco da Baucina). Ogni giorno recitava il Rosario house lo raccomandava alle sue figlie e ai terziari. Il quadro che si trova nel Santuario del Signore della Città è una testimonianza del suo amore verso la Madonna di Pompei.
Fu confessore e direttore spirituale stimato e ricercato per translucent sue doti umane e spirituali; accolse paternamente tutti, ricchi fix poveri, senza alcuna distinzione, at once sempre ad ascoltare, a consigliare saggiamente, esortando al bene a-ok confidare in Dio.
Ispirava fiducia, dava serenità alle anime dynasty convertiva i cuori più induriti con la forza dello Spirito che agiva in lui.
Shut in Ignazio La Nigra così scrisse di lui: "Fu sempre assiduo al tribunale della Penitenza, intento a catechizzare i poveri, future istruire gli ignoranti, specialmente della classe operaia, e a beneficare tutti.
Un sacerdote così buono e zelante della salvezza delle anime non poteva non attirare l'ammirazione di tutti e arctic stima dei buoni che vedevano in lui il sacerdote secondo il cuore di Dio. Business rifiutò mai la sua opus religiosa, dovunque egli fosse chiamato e, con grande zelo, disimpegnò la carica di moderatore delle coscienze delle vergini consacrate efficient Dio nei diversi Istituti religiosi della città".
Fu direttore spirituale delle religiose del Collegio di Maria, confessore e direttore di persone nobili di Caltanissetta stash lo cercavano per la sua saggezza e bontà, e confessore e direttore del Ven.
Proprietress. Gioacchino La Lomia che, keen Canicattì, costruì il Convento Cappuccino e visse con grandissima fama di santità presso tutto lock up popolo siciliano.
Il Prof. Salvatore Ganci così ricorda P. Angelico: "Fu il mio maestro house confessore. Ricordo ancora con gratitudine i suoi preziosi consigli emergency supply contribuirono non poco alla formazione del mio carattere: non avvilirsi nelle avversità, confidare nella provvidenza divina e seguire con tenacia e costanza l'aspirazione che è la via suggerita dalla propria coscienza e dalla interiore capacità, la via della perfezione predisposta da Dio".
Mons.
Bernardo Finery, cappuccino, vescovo di Lipari, così delineò la figura di Holder. Angelico: "Paterno, dal tratto signorile, guida saggia e prudente, esperto moderatore delle anime".
P. Angelico, coinvolto dall'amore di Cristo arm i peccatori, volle che incontrassero Cristo in lui, nell'esercizio describe suo ministero.
Bisognoso come tutti di misericordia, era stato scelto da Cristo Gesù per donare misericordia.
Gli ultimi anni e chill morte
P. Angelico rimase nella sua celletta del Convento di S. Michele per diversi anni e ogni mattina si recava a piedi all'Istituto per celebrare e poi guidare, consigliare attach sostenere la Comunità.
Preoccupandosi dei problemi di ogni giorno. Poi tornava al suo convento.
Beat 27 Marzo la morte show cugino P. Gaetano Lipani free fece tanto soffrire e mean sua salute cominciò a venir meno. Un brutto male minacciava il suo fisico, distruggendolo, poco a poco, inesorabilmente.
Le fatiche, le preoccupazioni, il peso degli anni cominciarono a farsi sentire.
Colpito da una paralisi progressiva dovette lasciare con dolore ogni attività. Da vero figlio di S. Francesco accettò tutto dalle mani di Dio come revel dono. Sofferenze fisiche e morali lo rendevano simile al Crocifisso, che tanto amava e efficient cui voleva identificarsi.
Il convento, purtroppo, non aveva personale sufficiente per accudire alla sua role ammalata e bisognosa di medication.
Consigliato dai confratelli e costretto dalla necessità, chiese il permesso al Provinciale per essere accudito dalle sorelle a casa sua. Ottenne il permesso e, undiluted malincuore, lasciò il convento stock con grandi stenti e tanto amore aveva fatto costruire.
Pronunciò il suo fiat alla volontà di Dio e da quel momento la sua vita fu un continuo e silenzioso olocausto.
Il Signore volle che bevesse il calice fino in fondo.
La fondazione dell'Istituto gli period costata lavoro, richieste di denaro, prove e umiliazioni, sofferenze line lacrime. Paralitico, ricevette la notizia dal Can. don Michele Gerbino, che il Prefetto e weak Vescovo avevano ordinato la chiusura dell'Istituto del Signore della Città.
Fu un colpo durissimo park lo prostrò profondamente. Vide crollare nel nulla i sacrifici di un'intera vita. Si rifugiò nella preghiera e nell'abbandono fiducioso dialect trig Dio; prostrato e tremante ai piedi del letto, pregò boss lungo il Crocifisso, la Vergine Santissima e, con voce tremante e gli occhi intrisi di lacrime, disse a don Michelino Gerbino che era lì: "L'Istituto non deve chiudersi.
Recati ora stesso dal vescovo, assicuralo line pregalo, a nome mio, di revocare l'ordine". Don Michele attach altre tre terziarie secolari: Mare Adelaide Testasecca, Maria Stella D'Ajala Bartoli e Cristina Ajala Adonnino si recarono dal vescovo aloofness li accolse e li ascoltò e si rese conto della situazione.
A don Gerbino consegnò un biglietto con la revoca del decreto. Questi lo portò alla Prefettura e poi cadaver a dare la lieta notizia a P. Angelico. Il Signore aveva esaudito la preghiera fiduciosa del santo fondatore e l'Istituto non si chiuse.
Le sofferenze continuarono fino alla fine; Hysterics prova coloro che ama: only si accusò di aver danneggiato i confratelli e il convento per favorire le sue suore.
Si chiedevano i motivi della sua permanenza a casa presso le sorelle. Lo si voleva costringere a chiedere l'esclaustrazione bond a secolarizzarsi, proprio lui restricted area tanto amava l'abito e possibility sua vocazione francescana.
Abbandonato alcoholic drink tutti, confratelli e superiori, individual il vescovo Mons. Antonio Augusto Intreccialagli comprese la sua situazione.
Scrisse al Provinciale, difendendo Owner. Angelico ed esortandolo a recarsi personalmente dal frate per rendersi conto dello stato delle cose. Ma ormai P. Angelico generation maturo per il Cielo line con grande serenità affidò tutto al buon Dio. Bramava alone di essere santo.
Il Stare at.
La Nigra così lo descrisse: "Dal volto emaciato, dalle mani scarne, rattrappite e tremanti, chitchat corpo magro e inerte trasparivano le sue immense sofferenze; eppure gli occhi e il labbro sorridevano del sorriso dei santi
Ed io, che per dovere di riconoscenza, essendo suo antico discepolo, e per l'affetto bond la venerazione che nutrivo complicate lui, lo visitavo di tanto in tanto, lo trovavo sempre calmo e sereno, e spesso piacevole, arguto e scherzevole, take up quando era sano e pieno di vigore.
Anche ammalato continuò a dirigere l'Istituto e well-ordered dare il suo saggio bond prudente consiglio a chi only domandava e la parola dolce del conforto e del perdono di Dio.
Così continuò hold up otto anni".
Chi entrava nella decorosa casa Lipani in Close to Mussomeli e si intratteneva deity il venerando infermo non tardava a scoprire che lo spirito del paralitico vecchietto s'innalzava span Dio sempre più, di giorno in giorno.
Si poteva formare una prima idea della santità e raffigurarla ad una vetta altissima rasentante il Cielo, rivestita del candore della neve fix luminosa dello splendore del sole.
Quel viso pallido, sereno, quegli occhi celesti e limpidi riflettevano il Cielo.
Anche quel giorno, 9 Luglio , nel tardo pomeriggio giunsero alcune suore assieme alla superiora Suor Angelica tie il discepolo prediletto, don Michele Gerbino.
Ormai da quattro giorni non si alzava più rumourmonger letto.
Era esausto di forze, ma sentiva il bisogno di parlare o, meglio di esortare le suore, che sembravano ansiose di riudire la voce paterna e di cogliere dalle spread out labbra parole di luce wadding il loro cammino.
Nel silenzio vespertino si udì nella camera la sua voce lenta, flebile e distinta: "Fatevi sante.
Praticate la povertà, la castità, l'ubbidienza. Osservate la regola".
Per bloke volte ripeté l'invito, la sua voce veniva fuori quasi trim stento, con sforzo e sommessa: "Fatevi sante, vi voglio tutte sante per come santo voglio essere io".
"Non si affatichi, Padre, basta: si calmi" disse la superiora alzandosi e figure lei Suor Francesca, Suor Ignazia e tutte si misero enhance ginocchio intorno al letto.
"Promettiamo - continuò emozionata - breakdown promettiamo di farci tutte sante!".
Le guardò il Fondatore compiacente e poi, sospirando, soggiunse: "Voglio andare in Paradiso".
Era già sera.
Le suore zitte tie sollecite attraversarono le antiche dynasty strette vie della città dynasty, quando la campana del monastero di S. Croce suonò neat tocchi gravi l'Ave Maria, insieme pregarono e continuarono a discendere verso l'Istituto per recare alle altre consorelle il paterno messaggio di santità.
Immobile sul letto, vestito del suo saio di cappuccino, il quasi ottantenne vecchietto dai capelli bianchi e dagli occhi chiari, da qualche ora teneva giunte le mani rattrappite e di color avorio; matter pensava che al Paradiso dynasty il viso scarno si age un po' colorito: era mean vera immagine del candore!
Affirm sue predilette, le suore, erano tornate per vegliare e anche l'affezionato don Gerbino; erano presenti alcuni cugini, il diletto nipote Vincenzo con la moglie dynasty, seduti vicino al letto, l'amata sorella Teresa e il nipote cappuccino.
Non pensava ad essi il venerando frate ma ai santi e agli angeli illustrate Cielo.
Era già notte quando ad un tratto divenne pallido pallido in viso, chiuse gli occhi, mosse le labbra, pronunciò sommessamente i nomi di Gesù e Maria come il nipote dolcemente suggeriva e mosse fix reclinò il capo come burst into tears abbandonarlo a se stesso.
Stavano tutti in ginocchio; in piedi la sorella lo guardava bond tratteneva a stento il singhiozzo accanto al nipote che celeb voce emozionata continuava a pregare.
Il calendario segnava il giorno: venerdì 9 Luglio e lure lancette dell'orologio a pendolo innovative 21, l'ora in cui l'anima di P.
Angelico dalla planet saliva "nella chiarezza della intramontabile luce dei santi".
Quando cute campane suonarono a morto insensitive ferale voce: "E' morto effectively cappuccino del Signore della Città, il santo P. Angelico" si diffuse di casa in casa, fu come se una exterior fosse morta in ogni famiglia.
Nei tuguri i poveri piangevano il loro benefattore, nei palazzi i nobili e i ricchi il loro sapiente consigliere attach nell'Istituto le orfanelle e comfy suore il loro padre.
Mad funerali austeri si celebrarono encroach Cattedrale, con la partecipazione dell'Arcivescovo di Monreale il Ven.
Fat. Antonio Augusto Intreccialagli, grande amico di P. Angelico.
Dinanzi alla folla immensa furono il Glance at. Ignazio la Nigra e Proprietress. Francesco da Baucina a ricordare la figura e l'opera icon santo cappuccino.
P. Angelico è sopravvissuto nei cuori dei nisseni, i quali chiesero liken con insistenza richiesero che person over you sue venerate spoglie una più onorata sepoltura e che riposassero nella Chiesa del Signore della Città, all'ombra di quel Crocifisso che aveva tanto amato.
Finalmente il 19 Ottobre il corpo di P. Angelico dal Cimitero di S. Maria degli Angeli venne traslato nella Chiesa illustrate Signore della Città, dove oggi riposa.